Sontuosi! Principeschi! Non siamo sicuramente questi, ma ci andiamo vicino; non eravamo certamente quelli della scorsa settimana, ma avevano messo molto del loro i giocatori del San Massimo.
La prestazione di Borgo Roma, sul campo del Primo Maggio, è di sicuro una delle migliori della stagione, forse la più bella considerando che il GA.ZA. ha fatto 30 dei 50 punti in casa e tra le mura amiche ha segnato più che in trasferta.
I ragazzi grigioblu hanno sfoderato per impegno, corsa, cattiveria agonistica, costruzione di gioco e occasioni da gol la prestazione perfetta; a supportare tale versione ne sono prove tangibili le zero parate di Anselmi e il fatto che l’unica occasione per i padroni di casa è stata un palo esterno scheggiato da Molas con A
nselmi che controllava ben appostato.
Inizio di marca ospite con pressing alto e tentativi di sfondamento centrale con Bianconi che fa da boa, alternati a discese sulle fasce con Pietro a sinistra e Fiocco a destra a spingere e concludere. Dalle prime iniziative non sortiscono però pericoli per la retroguardia locale se non una palla anticipata da Facchinetti indirizzata nell’area piccola a Meneghini.
Dal minuto 8 al minuto 16 sono tre i tentativi neroverdi con Cristaldo Acuna (una volta) e Jorge Acuna (due volte) sempre fuori bersaglio e da lontano.
Passa un minuto, il tempo di ribaltare l’azione nella metà campo avversaria e il Niù Castel passa; la sfera arriva a Martinez che – sfiorando le orbite – la recapita a Fiocco il quale fortunosamente ma con chirurgica precisione scavalca Facchinetti trovando l’incrocio dei pali: al 17’ è 0 a 1.
Il Borgo assorbe lentamente il colpo e l’unica occasione prima dell’intervallo sarà anche la più incisiva con quel montante scheggiato già citato precedentemente. Il Niù Castel non sta a guardare e ci riprova ma prima della pausa non crea rilevanti opportunità da dover sottolineare.
La ripresa è un monologo grigioblu con la sola pecca di non chiudere i conti, con la consapevolezza peraltro di essere stati capaci di spegnere le bocche di fuoco del Primo Maggio (secondo attacco del girone) in entrambi gli scontri diretti.
Al 35’ scambio tra Meneghini e Bianconi sulla destra, lungo cross di quest’ultimo a imbeccare Pietro, controllo e tiro con il primo miracolo di Facchinetti che devìa in angolo.
Al 43’ Pietro dalla bandierina, corta respinta della difesa di casa, Gini raccoglie dai 20 metri e l’estremo difensore locale ne blocca il tiro in due tempi.
Al 49’ batti e ribatti in area sugli sviluppi di una punizione, Sandrini libera anticipando Bianconi che caparbiamente trova il calcio d’angolo.
Al 55’ Pietro – Fiocco – Bianconi confezionano una bella triangolazione sul fondo e proprio Bianconi da pochi metri si vede sventare da Facchinetti un colpo di testa a botta sicura, così da strozzare in gola l’urlo degli agli avversari: complimenti!
Da lì al 63’, quando si conclude la gara, si annoteranno altre due occasioni: prima Fraccaroli si vede anticipare una volta giratosi in area, poi Bianconi spara fuori di poco dai 20 metri.
Eravamo padroni del nostro destino anche dopo la sconfitta di San Massimo, ora cambia nulla se non il fatto che ne manca una di meno. Le due gare che restano, sempre per le contorte e confuse idee partorite dal Comitato CSI, ci vedono al Tempio in entrambe le circostanze, quale cosa migliore per realizzare quel famigerato sogno di inizio stagione.
